La frazione di Chiastre é nota per la sua pietra arenaria e per i Salti del Diavolo.
I Salti del Diavolo che attraversano l'abitato sono una catena di altissimi macigni con forme bellissime, formati da agglomerati di arenaria silicea che partendo da Piacenza arriva a Rimini; nella localitą di Chiastre questi "salti" sono molto pił visibili che in altri luoghi, perl'avvallamento del torrente Baganza. La notorietą di Chiastre é data specialmente dalla pietra arenaria da cui gli scalpellini del luogo traggono le macine da mulino, usate in tutti i mulini della pianura parmense. Detta pietra arenaria silicea a cemento calcareo, che fa parte del terreno oceanico dell'Appennino Tosco-Emiliano, é usata in grande scala anche per la costruzione di gradini, basamenti e rivestimenti.
Gli scalpellini di Chiastre, ricercati ovunque per la loro maestria nella lavorazione della pietra, hanno prestato la loro opera anche nella riparazione del campanile del duomo di Parma. Entrando nelle case del paese si rimane stupiti dai i bellissimi camini di pietra lavorati con arte. Ve n'é uno in marmo bianco ricavato da una cava del luogo.
Lo storico Molossi, nel suo dizionario topografico, afferma che le due colonne marmoree ubicate nell'atrio del Palazzo della Prefettura di Parma, distrutto dai bombardamenti aerei nell'ultima guerra, provenivano da una cava sita vicino a Chiastre. Dello stesso marmo sono anche le pile dell'acqua santa che si trovano nella chiesa di Ravarano.
Tratto dal libro "RAVARANO PAESE APPENNINO" di don Italo Dall'Aglio.
La "bocerda"
